Joan Baez,
all'anagrafe Joan Chandos Báez ( New
York, 9 gennaio 1941), è una cantautrice e attivista statunitense, nota per il suo stile
vocale, così come per il suo impegno nei diritti
civili e nel pacifismo e per l'unione artistica e sentimentale
con Bob Dylan.
Detta "l'usignolo di Woodstock" dopo la sua
celeberrima esibizione al festival nel 1969, Joan Baez è un'icona del pacifismo
e della lotta per i diritti civili, in particolare per l'opposizione alla
guerra del Vietnam. Fra i suoi brani più celebri ci sono Diamonds & Rust, la cover
di Phil Ochs, There But for Fortune e quella dei The Band The Night They Drove Old Dixie Down,
così come i brani We Shall
Overcome, Love Is Just a
Four-Letter Word, Farewell
Angelina, Sweet Sir
Galahad, Joe Hill. Fece
conoscere al mondo la sua interpretazione del brano di Gianni Morandi, C'era un ragazzo che come me amava
i Beatles e i Rolling Stones.
Canta da più di cinquanta anni,
in molte lingue. Nonostante sia considerata una folksinger, la sua musica negli
anni ha spaziato anche nel rock, pop, country e gospel. Autrice di molte delle
sue canzoni, è nota anche per le sue interpretazioni dei brani degli amici e
colleghi Woody Guthrie, Pete Seeger , Bob
Dylan, The Beatles, Jackson
Browne, Paul Simon, The Rolling Stones, Stevie Wonder
e molti altri. Negli ultimi anni interpreta brani di autori
quali Steve Earle, Natalie Merchant e Ryan
Adams. Ha un'estensione vocale di tre ottave e un particolarissimo rapido vibrato.
Biografia
Famiglia
Joan seconda di tre sorelle, nacque
nel borough newyorkese di Staten
Island in una famiglia di origine
scozzese-messicana. Il padre era il fisico di origine messicana Albert Vinicio Baez. Il nonno di Joan,
il reverendo Alberto Baez, lasciò la fede cattolica per diventare un pastore metodista e si trasferì negli Stati Uniti quando
Albert aveva solo due anni. Albert crebbe a Brooklyn dove il padre era pastore di una
comunità ispanica. Dopo aver
rinunciato a una carriera ecclesiastica, il padre di Joan studiò matematica e
fisica ed è stato co-inventore del microscopio
a raggi X e autore dei testi di
fisica più usati negli Usa. In omaggio ai suoi ideali pacifisti, Albert rifiutò
però di lavorare per l'industria bellica, cosa che influenzò profondamente
l'impegno pacifista di Joan e della sorella Mimi.
La madre di Joan, Joan Bridge Baez nasce ad Edimburgo,
in Scozia, seconda figlia di un
pastore episcopale e conobbe Albert al ballo della scuola a Madison, nel New
Jersey.
Infanzia
A causa del lavoro di Albert nell'assistenza sanitaria e nell'UNESCO, la famiglia si sposta di frequente, sia attraverso gli Stati Uniti, sia in Francia, in Svizzera, Italia e in Vicino Oriente, incluso l'Iraq, dove vissero nel 1951. Joan, allora di soli dieci anni, fu molto colpita dalla povertà e dalle condizioni di vita della popolazione. Vide animali e persone picchiati a morte, bambini senza gambe che chiedevano l'elemosina. Anni dopo scrisse che sentiva una certa affinità con quei mendicanti e che la sofferenza di quella gente divenne una parte di lei.
Carriera musicale
Primi anni
Un amico del padre le regalò un ukulele; Joan imparò a suonare quattro
accordi, cosa che le permise di suonare il rhythm and blues, che ascoltava a
quell'epoca nonostante le grosse paure dei genitori che pensavano che la musica
l'avrebbe portata nel giro della droga. All'età di otto anni, ascoltò per la prima
volta un concerto del musicista folk Pete Seeger e rimase fortemente
attratta da quella musica, imparando presto a suonare i brani del repertorio di
Seeger. Una delle sue prime performance pubbliche fu a Saratoga in California, per un gruppo giovanile di
Temple Beth Jacob, una congregazione di Redwood City. Un filmato in 8mm di quell'esibizione è stato scoperto
recentemente. Nel 1957, Joan acquistò la sua prima chitarra Gibson per 50 dollari. Nello stesso anno compì il
suo primo atto di disobbedienza
civile rifiutandosi
di lasciare la sua scuola (la Palo
Alto High School) per una esercitazione anti-aerea.
La scena musicale in Massachusetts
Nei tardi anni cinquanta Albert Baez accettò un lavoro al MIT di Boston, dove si trasferì con la
famiglia. In quel periodo la città era al centro della scena musicale folk. Joan iniziò a frequentare
la locale università e a esibirsi nei club della zona, spesso al Club 47 Mount
Auburn di Cambridge (in cui suonò per la prima volta nel 1958), dove veniva
pagata 20 dollari a serata per due sere a settimana. All'epoca pensò di cambiare
il suo nome in Rachel Sandperl (Sandperl era il cognome del suo insegnante del
liceo e mentore, il pacifista Ira Sandperl) o Mariah (dalla canzone They Call the Wind Maria del The
Kingston Trio), ma poi pensò che l'avrebbero accusata di rinnegare il suo nome
ispanico. Con altri artisti che si esibivano al club incise il suo primo disco, Folksingers 'Round Harvard Square.
Più tardi Joan incontrò Bob
Gibson e la regina della musica
folk Odetta, che Joan definisce
come sua maggiore ispiratrice assieme a Marian
Anderson a Pete Seeger. Gibson
invitò Joan Baez a cantare con lui nel 1959 al Newport Folk Festival, dove
interpretarono due duetti: Virgin
Mary Had One Son e We Are Crossing Jordan River;
in seguito all'esibizione molti iniziarono a parlare della "Madonna
scalza" con una voce straordinaria; l'esibizione fece ottenere a Joan un
contratto con la Vanguard Records.
Anche se la Columbia Records aveva tentato di scritturarla, la Baez
dichiarò in seguito che sentiva che una casa discografica minore le avrebbe
dato maggiore libertà.
Il debutto e gli anni sessanta
La carriera artistica di Joan
inizia nel 1959, con la sua
partecipazione al Newport Folk Festival e
l'incisione, l'anno successivo, del
suo primo album, Joan Baez,
per la Vanguard Records. Era una
raccolta di ballate folk e blues eseguite per sola voce e chitarra, che
trovò un moderato successo di pubblico. L'album venne prodotto da Fred
Hellerman, dei The Weavers, che produsse molti album di Joan Baez. L'album
contiene molte celebri Child Ballads, come
"Mary Hamilton" e fu inciso in soli 4 giorni nella sala da ballo del
Manhattan Towers Hotel di New York. L'album include anche il brano in spagnolo El Preso Numero Nueve, che
sarebbe poi apparso nel 1974 nell'album in spagnolo Gracias a la Vida.
Il suo secondo disco, Joan Baez, Vol. 2 (1961) diventa disco d'oro, così come i successivi
dischi dal vivo Joan Baez in
Concert, Part 1 e Part 2 pubblicati nel 1962 e 1963. Joan Baez,
Vol. 2 contiene brani tradizionali, mentre i due dischi live, a differenza dei
normali album live, contengono solo brani inediti; in quel concerto per la
prima volta la Baez interpretò anche una cover di Bob Dylan. In quegli anni
Joan Baez emerge come esponente del revival del root-folk statunitense,
presentando ai suoi concerti un allora meno famoso Bob Dylan (col quale rimase
sentimentalmente legata dal 1962 al 1965) e ispirando altre cantanti quali Joni mitchell, Bonnie Raitt, Emmylou Harris e Judy
Collins.
Joan Baez inizia ad avere
successo commerciale con il brano There
But For Fortune, scritto da Phil
Ochs, che entra nella top ten nel Regno Unito nel 1965. Influenzata dalla
cosiddetta British invasion,
inizia a fare un maggiore uso della chitarra acustica nell'album Farewell Angelina, che contiene molti brani di Bob Dylan
interpretati in chiave più tradizionale. Dopo essersi affermata nello stile
della "folksinger with guitar", la Baez decide di sperimentare
e si affida al compositore Peter
Schickele, che fornisce un'orchestrazione classica ai suoi tre album successivi: Noël (del 1966, che contiene carole
natalizie in inglese, tedesco e francese), Joan (1967) e Baptism (del 1968, un album concettuale dove
la Baez alterna il canto alla lettura di poesie di James Joyce, Federico García Lorca and Walt
Whitman).
Durante questo periodo, in cui
la guerra del Vietnam e la lotta per i diritti civili negli Stati Uniti diventano temi al
centro dei dibattiti politici e sociali, Joan Baez comincia a spostare la sua
attenzione su di essi, fino a rendere la sua musica e il suo attivismo politico sostanzialmente inseparabili. La sua
esecuzione di We shall overcome alla
marcia di Martin Luther King a Washington la unisce definitivamente a quell'inno.
Iniziò inoltre nei suoi
concerti a esprimere più esplicitamente la propria contrarietà alla guerra in
Vietnam (anche attraverso il brano pacifista di Pete Seeger Where Have All the Flowers Gone?)
annunciando pubblicamente la propria obiezione
fiscale alle spese militari,
rifiutandosi di pagare il 6% delle tasse – la quota destinata al ministero
della difesa – e incoraggiando l'obiezione di coscienza al servizio
militare. Nel 1965 fonda l'Institute for the Study of Nonviolence.
Nel 1968 sposa David Harris, un esponente del
movimento pacifista imprigionato per la sua renitenza alla leva; il matrimonio
durerà fino al 1973 e dall'unione nascerà un figlio. Harris, fan di musica
Country sposta lo stile di Joan verso
il country-rock più
complesso di David's Album.
Nel 1968 a Nashville incide due album: Any Day Now (un brano composto esclusivamente da cover di Dylan, fra cui il brano Love Is Just a Four-Letter Word,
mai inciso da Dylan) e l'album country David's
Album. Sempre in quell'anno pubblica la sua prima autobiografia, Daybreak.
Nel 1969 Joan
Baez si esibisce al festival di
Woodstock, ottenendo una risonanza musicale e politica a livello planetario, in
special modo dopo la diffusione dell'omonimo film-documentario dedicato al
festival. Da allora la Baez venne soprannominata l'usignolo di Woodstock.
Negli anni sessanta la Baez
inizia a comporre alcune canzoni, a cominciare da Sweet Sir Galahad e A
Song for David (scritta dopo
l'arresto del marito per diserzione).